ALLA SCOPERTA DELLO STILE VINTAGE! ECCO LE CINQUE REGOLE D’ORO DA SEGUIRE PER REPLICARLO NEL PROPRIO APPARTAMENTO
Molto più che un semplice modo di arredare casa: il vintage è una passione, una tendenza ramificatasi in ogni settore nonché un modo di ripensare il presente. Con vintage si fa riferimento a tutti quegli oggetti e arredi che abbiano almeno 20-30 anni di età, ma che non siano troppo antichi (e dunque che non abbiano, solitamente, più di 100 anni). Arredare casa in stile vintage seguendo un’armonia, dunque, è tutt’altro che semplice, ma qualche accorgimento può fare la differenza.
1. Autenticità
Per prima cosa, il fascino per il vintage abbraccia la passione per altri periodi storici. Di conseguenza, va da sé che la scelta di oggetti, accessori e atmosfere debba ricadere su elementi realmente antichi, che oltre all’estetica conservino una storia unica.
È uno stile in cui passato e presente dialogano, dove la nostalgia dei ricordi può, senza che sia un male, prendere il sopravvento e conferire un tocco distintivo alle nostre case. Ben venga se gli oggetti non sono propriamente perfetti, poiché qui l’imperfezione conserva tutta l’originalità che li contraddistingue.
2. Mobili e accessori iconici
Oggetti e mobili raccontano una storia: dai concerti degli anni 70 al modernismo degli anni 80, passando per i trend di moda e le influenze artistiche. La scelta del mobilio ricade quindi su pezzi d’epoca o dal caratteristico design retrò, scegliendo anche elementi restaurati.
Ad esempio, specchi lavorati in ferro, orologi a pendolo, accessori elettronici quali radio, giradischi e vecchie macchine fotografiche sono perfetti per conferire fascino vintage. Sì anche a tutto ciò che rievoca ricordi, personali e non, quali vecchie fotografie, bauli ricchi di storie senza tempo, libri d’epoca dalle copertine distintive.
Veri e propri vasi di Pandora, i mercatini dell’antiquariato e delle pulci sono i luoghi ideali per riscoprire vecchi cimeli.
3. Il trascorrere del tempo nei colori
Come ogni cosa, anche l’incedere del tempo lascia la sua impronta.
Ad esempio, le palette calde e neutre, con il beige, il crema e il marrone, sono ideali poiché ricordano ciò che è soggetto a erosione (basti pensare al colore della ruggine). Molto gettonate anche le tinte sbiadite, come gli accenti pastello (rosa antico, verde salvia, azzurro polvere). Anche in questo caso, il fatto che superfici e materiali mostrino segni di usura può rappresentare un vantaggio, poiché mantengono la patina del tempo.
Tra i motivi più in voga ricordiamo quelli floreali, i pois, le righe, ma anche geometrie vintage oggi più desuete, ideali per tessuti e carte da parati. Una cucina a scacchi o una parete a righe sono subito in grado di catapultarci in un’altra epoca!
4. Illuminazione retrò
Come sempre, la scelta delle luci richiede una certa attenzione. Illuminazioni troppo forti e artificiali, infatti, sono più tipiche dei nostri tempi e non richiamano luoghi cronologicamente lontani.
Meglio dunque prediligere lampade con paralumi decorati, in grado di attenuare le luci, o anche lampadari in vetro o metallo, dal design evocativo. Tendenzialmente, è bene che l’atmosfera sia calda e accogliente, affinché sia più piacevole rievocare la memoria.
5. Cosa non fare
Essendo uno stile estremamente personalizzabile, è bene tenere a mente alcune regole. Per prima cosa, vintage non è sinonimo di caos: bisogna evitare di mischiare oggetti di ogni tipo solo perché vintage. Nella scelta degli oggetti, è bene armonizzare tra le diverse epoche e scegliere una o massimo due correnti.
In secondo luogo, bisogna tenere a mente che il vintage crea un equilibrio tra ciò che è passato e la contemporaneità. Per tanto, un’ambiente vintage non dovrà avere solo ed esclusivamente elementi di una determinata epoca, diventando un museo, ma creare una commistione tra vecchio e nuovo.
Infine, il lato estetico è sicuramente importante, ma non dimentichiamoci di quello pratico! Valorizzare pezzi recuperati è un ottimo modo per rendere oggetti dismessi nuovamente fruibili, ad esempio impiegare cassette di legno come scaffali o valigie come tavolini.