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Nel tempo del Déco: la ceramica Albisola 1925 in mostra a Savona

Un percorso tra arte, design e artigianato italiano

Dal 23 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, il Museo della Ceramica di Savona celebra il centenario dell’Art Déco con la mostra “Nel tempo del Déco. Albisola 1925”.
Un appuntamento imperdibile per chi ama la ceramica artistica italiana, il design d’interni e le storie di stile che hanno segnato il gusto del Novecento.

Lo stile Albisola 1925: dove il Déco incontra la Liguria

Tra gli anni Venti e Trenta, le botteghe di Albissola Marina e Albisola Superiore seppero interpretare la modernità del Déco con un linguaggio unico e riconoscibile: lo stile Albisola 1925.
Un’estetica raffinata, fatta di forme geometriche e decori vegetali stilizzati, colori intensi e linee nette, che ancora oggi influenzano le tendenze del design e della decorazione.

In mostra, oltre 350 manufatti d’epoca provenienti da collezioni pubbliche e private raccontano la ricchezza di quella stagione creativa. 

Origini e linguaggio dello stile Albisola 1925

Il merito della svolta moderna spetta a Manlio Trucco, ceramista e pittore che nei primi anni del Novecento porta in Liguria le suggestioni parigine apprese nell’atelier Martine di Paul Poiret.
Ispirandosi ai motivi floreali e grafici tipici del Déco francese, Trucco trasforma la decorazione ceramica in una nuova forma d’arte: sintetica, colorata e fortemente ornamentale.
Un linguaggio nuovo che fonde rigore e fantasia, artigianato e modernità.

Un’eredità viva nelle botteghe di oggi

Ancora oggi, ad Albissola Marina e Albisola Superiore, diverse botteghe continuano a lavorare secondo lo spirito dello stile Albisola 1925, reinterpretandolo con sensibilità contemporanea.
Tra queste: Ceramiche Mazzotti, Ceramiche Viglietti, G. Mazzotti 1903, La Nuova Fenice e Studio Ernan Design.
Un segno concreto di come il saper fare artigianale resti un valore attuale nel mondo dell’arredo e del design Made in Italy.

Ceramica Art Déco italiana: un ponte tra passato e presente

Il progetto espositivo, a cura di Donatella Ventura e Stella Cattaneo, unisce indagine storica e ricerca contemporanea.
Il ceramista faentino Andrea Salvatori è protagonista di una sezione speciale, inedita nel suo percorso artistico: non solo autore, ma anche collezionista.
In mostra, infatti, presenta le sue opere ispirate ai codici grafici del Déco insieme a una selezione di ceramiche della propria collezione privata, in dialogo con carte da parati e incisioni d’epoca.
Un allestimento che intreccia memoria e sperimentazione, rinnovando il fascino di uno stile che non smette di ispirare il design contemporaneo.

Un progetto diffuso tra Savona e Albisola

Da dicembre 2025, l’iniziativa si estende anche al Museo Manlio Trucco di Albisola Superiore, con un approfondimento dedicato al maestro che più di ogni altro ha definito la cifra stilistica di Albisola 1925.
Nella sua casa-studio, progettata nel 1928 dall’architetto Mario Labò, sarà possibile scoprire disegni, prototipi e ceramiche originali che raccontano la nascita del linguaggio déco ligure.

Inoltre, è previsto un fitto calendario di eventi e attività, dai laboratori ai talk, dalle visite guidate ai trekking per la città.

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