Casa Chic

IDEE CREATIVE PER ARREDARE

Una dimora a Firenze, tra local e esotico

UNA VILLA IN COLLINA DAI MOLTEPLICI TRASCORSI, RIPENSATA CON SOLUZIONI SORPRENDENTI, PEZZI ARTIGIANALI, ECLETTICI E DA COLLEZIONISTI.

Un borgo privato non lontano da Firenze spunta alla sommità di una collina, mostrando i tratti dell’architettura rurale del tardo Rinascimento, le sue terrazze e gli orti che servivano la comunità.

Sentirsi attratti dalla storia quando si passeggia per questi luoghi è inevitabile, almeno quanto sentirsi attratti dall’arte quando si nasce in una famiglia come quella di Francesca Lapiccirella Brass. Ispirata da generazioni familiari di storici dell’arte, musicisti, pittori, collezionisti d’arte e mercanti, la designer e restauratrice ha trascorso l’infanzia tra botteghe artigiane, case d’asta e collezioni private e non ha mai smesso di respirare creatività.

La grande villa nel borgo

Quello che oggi è un elegante casale costellato di meraviglie è stato fino a pochi anni fa un’azienda agricola con abitazione, magazzini e diversi annessi a formazione del borgo. Pare che secoli fa l’edificio abbia ospitato persino un convento di suore.

Il progetto degli interni collega tutte le parti, ma nello stesso tempo ricava tre piccoli appartamenti indipendenti, mantenendo l’ampiezza dei volumi originali in modo da sottolineare l’importanza degli elementi strutturali: travi in legno a vista, archi di mattoni e pavimenti in cotto antichi di tre secoli.

L’allestimento di stanze così ampie spinge a immaginare sistemi alternativi di separazione, temporanei o definitivi, con l’idea che si possano avere funzioni diverse nello stesso ambiente senza interromperne la prospettiva.

In un ambiente antico inserire elementi d’arredo segnati dal tempo e ripensati nella loro funzione può aiutare a conservare l’allure originale.

La cultura artigianale è centrale nell’approccio al progetto di Francesca. Da anni va alla ricerca di arazzi, tappeti e tessuti preziosi dalle più diverse provenienze, uzbeka, indiana, africana e indonesiana, spesso realizzati dalle donne, che la designer sceglie di sostenere nei loro percorsi di empowerment.

Inoltre, si avvale abitualmente della collaborazione di esperti artigiani per tutte le fasi del processo di restauro. Per il recupero delle facciate di questa villa ha collaborato con pittori professionisti e decoratori con cui ha ricostruito pigmenti originali, oppure ne ha creato di nuovi molto intensi, usandone anche quattro o cinque diversi in un unico ambiente, allo scopo di trasmettere pura gioia, senza trascurare l’eleganza.

Photo Francesca Anichini

Il nuovo bagno è uno spazio glamour, dotato di tutti i comfort. È completamente vetrato, con doccia rivestita di piastrelle optical.
Nel loft gli ampi soffitti a travi richiedono lampade a sospensione nella stessa scala, in grado di colmarne lo spazio.
Le sedie da regista sono perfette come sedute da esterno: pratiche, leggere e confortevoli.

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