Ad accomunare Eunice ed Emanuele, una coppia di giovani musicisti, non è solo una sconfinata passione per le composizioni sinfoniche. Entrando nella loro splendida casa e ammirando la linearità delle forme, gli arredi contemporanei e l’attenzione per i dettagli, infatti, è ben chiaro che entrambi amano il design e la creatività degli ambienti.
Intrecci architettonici
Non una semplice casa, ma la fusione tra vita, arte e il lavoro dei propri sogni. Lei è un’affermata violinista, lui un compositore e direttore d’orchestra. La loro dimora dunque riflette la carriera che, tra un accordo e l’altro, li unisce e accomuna.
La vita privata e il lavoro erano tuttavia divisi strutturalmente dall’architettura della proprietà: la coppia possiede infatti due appartamenti adiacenti, ma con accessi separati. Una divisione che andava a inficiare sul volto stesso della casa.

Chiaramente, date le esigenze della coppia, alle spalle di questo capolavoro abitativo risiede un architetto esperto. Marco Ferranti ha rappresentato i loro bisogni elaborando il progetto tra le note delle partiture musicali, dando voce a una sinfonia che fino a prima era solo interiore.
Semplice, ma d’effetto: arredi che incantano
Partendo dall’ingresso, si arriva subito a un ampio spazio living, reso fluido e accogliente grazie alla riqualificazione degli spazi. In particolar modo, sono stati abbattuti alcuni muri per far posto a una grande parete vetrata, favorendo la continuità visiva.
Qui, i ricordi di una vita, inseriti in un mobile contenitore progettato su misura, animano l’ambiente, donandogli unicità. Sculture, dipinti, oggetti di d’arte accolgono già dall’ingresso, invitando così a entrare.

La dimensione familiare si completa con le due camere da letto. Ora, per accedere alla vita parallela, alla parte di casa che rappresenta e contiene la creatività musicale, basta un click. Le porte segnano l’entrata verso i due mondi ben distinti: quella con il David, scenografica, introduce alla casa, mentre quella con le chiavi di violina agli spazi della musica.
Qui ritroviamo lo studio di registrazione di Emanuele e la sala prove di Eunice. Entrambi gli ambienti garantiscono il massimo isolamento acustico, e riflettono l’arte a cui i due proprietari hanno dedicato la loro vita. Infatti, le pareti dello studio di Eunice raffigurano un teatro dell’opera, a voler sottolineare la dimensione performativa dell’artista.
Una casa che solfeggia l’animo e lo spirito di due artisti legati armonicamente da una vita che si fa arte, e dall’arte che diviene vita.