UNA PALAZZINA DI INIZIO SECOLO RINASCE COME RESIDENZA PRIVATA. MOBILI DÉCO RACCONTANO LA STORIA DI UN LUOGO AMATO E VISSUTO INTENSAMENTE.
Guidata dalla passione per le grandi avventure e i nuovi inizi, Letizia si trasferisce a Firenze insieme ai due figli, dove rimane affascinata da un centralissimo edificio liberty che decide di ristrutturare.
Fin dall’ingresso, con il pavimento originale in seminato alla veneziana, si legge lo spirito eclettico della casa, dove arredi antichi, mobili déco ed elementi teatrali, creano un filo continuo attraverso le stanze.
Storia e convivialità
Nel grande soggiorno ottagonale gli ampi divani sono posizionati sotto il soffitto affrescato con motivi floreali e rosoni decorativi. Dalle porte comunicanti si arriva direttamente in cucina. Letizia non ama la formalità ed ha infatti preferito collocare il grande tavolo da pranzo ottocentesco direttamente in questa stanza, uno dei locali più conviviali della casa.
Qui sono accostati in modo armonioso il marmo zebrino delle pareti, l’acciaio dei mobili, il pavimento in parquet, gli arredi di fine Ottocento, lo sfarzoso lampadario in vetro e una panca animalier. La cucina è la sintesi perfetta dello spirito eclettico della proprietaria.
Tocchi personali
Sull’altro lato dell’ottagono si trova invece la biblioteca, dove emerge la passione di Letizia per la storia, il passato familiare nel mondo dell’editoria. Nelle camere da letto domina la contaminazione e si legge il tocco personale degli abitanti, un ambiente più ricco in camera della figlia.
L’atmosfera è sempre calda e rilassata, poiché lo stile dell’appartamento nasce dalla commistione di oggetti antichi e vintage, accostati con gusto, stili e materiali diversi creano contrasti armonici.