Dal 6 all’8 giugno 2025, la costa ligure tra Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure ospita la terza edizione del Festival della Maiolica, una manifestazione diffusa che celebra la ceramica come arte, artigianato e identità territoriale. Mostre, installazioni, spettacoli, laboratori e incontri animano la Baia della Ceramica, trasformando dieci chilometri di litorale in un palcoscenico a cielo aperto.
Protagonista è la maiolica, lavorata da maestri artigiani e reinterpretata da artisti contemporanei, esplorata nelle sue infinite possibilità espressive. Un viaggio tra tradizione e innovazione, dove argilla e creatività si incontrano e si mescolano con il paesaggio, il cibo, il racconto e la comunità. Un’occasione per riscoprire la ricchezza di un patrimonio vivo, che unisce luoghi, persone e visioni.
Tra tradizione artigianale e sperimentazioni contemporanee
Il Festival della Maiolica non è solo un omaggio alla tradizione ceramica, ma un vero e proprio progetto culturale diffuso, capace di intrecciare arte e territorio.
Le opere si inseriscono così nel paesaggio come elementi narrativi. Ne è un esempio Oasi blu, installazione permanente lungo la Passeggiata Montale di Albisola Superiore, firmata da Paolo Pastorino ed Ernesto Canepa, che unisce arte pubblica e riqualificazione urbana.
Il coinvolgimento del pubblico è al centro anche del progetto Un piatto per la comunità, promosso da Caritas Savona insieme al Museo della Ceramica: una raccolta di piatti decorati dai partecipanti ai laboratori, esposti su un lungo tavolo artistico e utilizzati durante momenti conviviali sul territorio. Un’iniziativa che mette in luce la ceramica come strumento di relazione, capace di unire le persone attraverso il gesto, la materia e la condivisione.
Il festival è anche un’occasione per riscoprire la Liguria meno nota, quella che vive tra botteghe storiche, piazze affacciate sul mare e antiche tradizioni trasformate in esperienze contemporanee. Un modo per abitare il paesaggio con occhi nuovi, guidati da una forma d’arte antica ma sempre in movimento.
Mostre e percorsi artistici
Il Festival della Maiolica propone un ricco itinerario espositivo che attraversa epoche, tecniche e linguaggi, mettendo in dialogo maestri del passato e voci del presente. Le mostre ospitate nei musei e negli spazi espositivi della Baia della Ceramica offrono uno sguardo ampio e sfaccettato sulla ceramica come espressione artistica e culturale.
Ad Albissola Marina, il Centro Esposizioni del MuDA ospita la mostra Carlos Carlé e il grande gres. Dodici artieri ad alta temperatura, a cura di Enzo Biffi Gentili. Un’esposizione che celebra uno dei più importanti ceramisti del secondo Novecento, mettendo la sua opera in relazione con quella di dodici artisti contemporanei, per un confronto fertile tra eredità e ricerca.
A Savona, il Museo della Ceramica presenta inoltre due mostre che fondono illustrazione e ceramica: I desideri degli animali, con opere di Pia Valentinis e testi di Chiara Carminati, e Creature. Dalla carta alla creta, con lavori ceramici firmati da Letizia Iannaccone, Giulia Pastorino e Anais Tonelli. Un percorso in cui la materia si anima di racconti, forme e immaginari.
La Pinacoteca Civica di Savona ospita invece Nuove rotte per la ceramica, una selezione di dieci opere provenienti da altrettanti centri dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC), che hanno sostenuto la candidatura di Savona a Capitale Italiana della Cultura 2027. Ogni opera racconta una tradizione, un sapere, uno stile, offrendo uno spaccato delle molte anime della ceramica italiana.
Attraverso queste esposizioni, il festival valorizza la ceramica come linguaggio artistico trasversale, capace di raccontare il tempo, i luoghi e le persone che l’hanno plasmata.

La ceramica diventa spettacolo
Il Festival della Maiolica supera i confini dell’esposizione statica e porta la ceramica sulla scena, trasformandola in linguaggio performativo. Con il debutto del Festival TeatroCeramica, ospitato ad Albisola Superiore e curato da Officina900 con la direzione artistica di Gabriele Resmini, il rapporto tra argilla e arti performative si fa vivo, fisico, coinvolgente.
Attraverso spettacoli all’aperto, installazioni site-specific e azioni sceniche, il festival propone un’inedita combinazione di parola e materia. Tra i protagonisti figurano ceramisti-artisti come Giorgio di Palma, Dario Miale, David Riganelli, Maurizio De Rosa, Angelo Zilio e Fiorenza Pancino, capaci di trasformare la lavorazione ceramica in gesto narrativo, intrecciando racconto e creazione.
A Celle Ligure, sul molo affacciato sulla spiaggia, il pubblico potrà assistere alla costruzione di un forno monumentale realizzato dagli artisti Marcello Mannuzza, Beatrice Minuto e Caterina Ricci, che diventerà il cuore pulsante di Fahrenheit: un evento immersivo che fonde musica, natura e fuoco, curato dall’associazione Fiammiferi.
In questa dimensione teatrale, la ceramica si fa esperienza multisensoriale, coinvolge i sensi e invita all’ascolto, al movimento, alla partecipazione. Ogni performance diventa un modo per raccontare la fragilità, la trasformazione e la forza espressiva di un materiale tanto antico quanto sorprendente.
Tre giorni ricchi di attività, workshop ed eventi, dunque, dove poter valorizzare la creatività di ognuno di noi, ispirandosi a opere di indicibile bellezza!
Tutte le info su www.festivaldellamaiolica.it