ALLA SCOPERTA DELLO STILE Vittoriano! ECCO LE CINQUE REGOLE D’ORO DA SEGUIRE PER REPLICARLO NEL PROPRIO APPARTAMENTO
Nato in un periodo di forte sviluppo economico, lo stile Vittoriano eccede con il lusso e gli sfarzi, amando gli eccessi e gli accessori. Così come le ville della ricca borghesia inglese si impreziosirono nel tentativo di ricreare gli agi dei grandi palazzi di corte, così anche le case moderne vittoriane puntano ad elementi vistosi e pomposi.
Scopriamo le regole di uno stile che ama far parlare di sé e rifugge la modestia!
1. Materiali di qualità
Come anticipato, il Vittoriano non è uno stile che bada a spese, preferendo fasto e agiatezza. Tra i materiali utilizzati, centrale è la presenza del legno scuro, con mobili spesso realizzati in mogano, noce, quercia e palissandro. Le pareti godono solitamente di rivestimenti murali in legno (boiserie) o di carte da parati dai motivi estrosi.
Per i tessuti, la preferenza ricade su pesanti tende e tappezzerie in velluto, seta e broccato, come anche in damasco, mussola e cotone.
2. Al bando la semplicità
Esattamente come in una passerella, il Vittoriano ama farsi ammirare, facendo sfoggio di eleganza e ricercatezza. I motivi decorativi sono dunque vistosi, spesso floreali, come rose e foglie, e si possono ritrovare sia su tessuti che sulla carta da parati. A tal riguardo, le tappezzerie godono di ricami complessi, lambrequins, pieghe e assemblaggi vari.
Gli ornamenti includono cornici dorate, specchi incorniciati in legno e candelabri in metallo o vetro. Sì anche a statue, soprattutto se classiche, tele e quadri di grandi dimensioni, orologi rifiniti e lampadari ingombranti.
3. Arredi che passione
Nelle abitazioni vittoriane, i mobili sono presenti in grandi quantità, anche all’interno della medesima stanza. Grandi, decorati e imponenti, essi catturano subito l’attenzione. Nessun elemento rimane semplice e spoglio. Anche i soffitti, ad esempio, sono spesso intarsiati da rosoni e modanature, per arricchire ulteriormente l’ambiente.
Tipici i divani con schienali alti e poltrone imbottite, colorati tappeti orientali, tavolini intarsiati e oggetti decorativi come sculture e portagioie. Tra gli elementi che non possono mancare spicca il camino, vero e proprio arredo decorativo in grado di animare gli interni. Viene solitamente abbellito con griglie in ghisa a esaltarne la storicità.
4. Regolare la luce
Più che sul tipo di illuminazione – quasi mai eccessivamente artificiale o fredda – il focus è qui sulla scelta delle luminarie.
Spesso centrali, lampadari e candelabri sono elaborati e variegati, meglio se con un carattere vintage e retrò. Nulla vieta l’utilizzo di applique in vetro colorato, scenografiche e vivaci, per quanto più moderne. Lampade con paralumi in seta o con decorazioni in frange o nappe sono altresì un’ottima scelta.
5. Risalto ai colori
Ricca e accogliente, la palette include toni gioiello e sfumature scure, che creano un ambiente avvolgente e accogliente. Per un’autentica resa vittoriana, sono preferibili colori come bordeaux, verde scuro e oro. Le colorazioni comprendono inoltre il petrolio, il rosso rubino, il blu zaffiro e il rosa antico.